3 luglio 2012

BOH parte 3...e quindi? like a rolling stone..

Oggi è tornata la portantina del dipartimento in cui mi trovo. E' una donna sulla cinquantina, tanto carina, e spesso ci prendiamo il caffè, io,lei, la segretaria del prof e la mia capo. E mi dice : come va? e si riferisce al fatto che la mia capo va via...e io le ho risposto la verità: bene dai, resisto. perchè io sono una resistente. Lo so. Lo so dalle mille cose della mia vita, e dal fatto che io mi trovo sempre a fronteggiare situazioni in cui devo resistere. Nella lunga storia tra me e Lui io mi ero fortemente attaccata a questo simbolo qui


è l'ideogramma cinese che sta per REN, che vuol dire "to endure".
"The character “Ren” (忍, forbearance) is composed of the element “xin” (心, heart) which represents the meaning, and the element “ren” (刃, knife blade) representing the sound  ”Ren” which means to endure, to forbear, and to tolerate. It also contains the connotation of self-restraint and self-control. The character “Ren” (forbearance) is formed by placing the “knife” over the “heart,” as if implying “Ren” (forbearance) is not easily achieved by ordinary people, but requires a higher level of cultivation, discipline, and will." (http://talesofwisdom.com/2009/08/the-chinese-character-ren-%E5%BF%8D-forbearance/)
E volevo tatuarmelo.
Poi mi sono anche rotta i coglioni di resistere e non l'ho tatuato. Ma invece forse....tanto pare che non ci sia granchè tregua per me. E allora resisto.
Che vuol dire??? Vuol dire....che lo sapete che la mia capo va via (BOH parte 2) e anche che io sono un pò diciamo in riflessioni varie (BOH parte 1). E che capperi non so che dveo fare, di me e della mia vita, forse soprattutto perchè non ho elementi a sufficienza, che ne ho tanti ma confusi .
Il giorno dopo la lieta novella della partenza imminentissima della mia storica capo, passata l'onda del wow che figata e in fase cazzo che stronza, io ho mandato un curriculum, in un posto. Che mi hanno detto è un posto figo, fanno cose fighe, prova. se per caso sono inetressati è un'occasione.
E vabbè...proviamo. Tempo due ore dalla mia mail mi convocano per un colloquio la mattina dopo. Che ovviamente era la mattina della pagella del piccolo edo. E la mai prima reazioen è stata :non posso, ho la pagella!  poi di fronte a me c'era la mia amica quella che sei una cogliona non pensare a queste cazzate vai, e io sono andata. ed è andata bene. nel senso che loro mi hanno detto "beh, ora tu pensaci e facci sapere cosa decidi" E la mia amica che mi aveva dato il contatto tipo così O.O cioè ti hanno detto che sei tu che devi far sapere a loro????? Se non dici di si io non ti voglio mai più sentire, questa è un'occasione!!
e quindi, direte voi, bene no??
Si ok, in prima battuta ero a mille. Poi un pò di ansia. Poi divorata dallo stress.
<perchè ve l'ho messa giù un pò facile.... e invece, ecco i dettagli su cui riflettere.
tipo:
-ora esattamente cosa fa lei? Il dottorato ce l'ha già?
-beh ecco, si. il dottorato l'ho preso SETTE anni fa, poi assegnista di ricerca per 5 anni...ora sono con un contratto in scadenza e ho fatto domanda per un assegno di ricerca. ma sa, sono una di quelle figure un pò critiche ora all'università, dovrei diventare ricercatore...
- eh si, cero io una garanzia sul futuro non te la posso dare ma sai quei 1000 € al mese per i rpossimi 3-5 anni li trovo dai
-si certo...ma che tipo di contratto? i co.co.co non si possono più fare
-vabbè dai poi quello si vede, contratti, borse di studio.. ma tu quindi che tecniche sia fare? tutte queste?
-si certo...più o meno tutto tra biologia molecolare e cellulare, e lavori in vivo..
-ah si, ma sei di Roma? no perchè noi siamo tutti di fuori. E beh, poi c'è una cosa, qui serve la reperibilità , anche notturna, se c'è da fare i trapianti..
-si certo..

Avete letto il colloqui con IL PROF.
E ora io vi dovrei spiegare che nei mie 12 anni di carriera io sono cresciuta  e parecchio. che faccio la ricercatrice e certo che so fare tante tecniche e che io lavoro al bancone, e i piace anche MA io faccio molto moltissimo lavoro di testa. studio, scrivo, progetto. Elaboro. Ho un gruppo di studenti e dottorandi che formo e lavorano con me. Sono al responsabile di un gruppo di ricerca. Che è diverso dall'essere la biologa in un gruppo di medici che devono afre tanta clinica e hanno biogno di uno che si smazza il lavoro sperimentale h24. Io quello l'ho già fatto. Ho fatto, appunto, al dottoranda. Circa 10 anni fa. ed è stato bello. L'ho fatto con amore e passione e dedizione. Di lavorare il sabato e la domenica. e di staccare i punti degli esperimenti a mezzanotte. Adesso anche no. Perchè mi posso sempre organizzare, non è solo perchè ho anche una vita, perchè ho anche due figli che si ce li ho, e se penso a loro non mi sento una cazzona che non è interessata al suo lavoro. Ma soprattutto perchè ho quasi quarant'anni e l'epoca in cui fare tutto questo per scarsi 1000 euro al mese  perchè poi forse magari chissà potrebbe essere che ti diano un posticino tra 5,6,7 anni, ecco,quell'epoca è passata.
E questo gruppo fa delle cose molto fighe e molto interessanti, davvero. di quelle che aggiungono un quid al mondo. Ma sono sicura che c'è posto per me? Che il gioco vale la candela?
non lo so.
non lo so
non lo so.
Mi ci sto arrovellando il cervello da dieci giorni e non ne vengo a capo.
L'alternativa è restare dove sono e giocare a fare la ricercatrice a tutto tondo per un anno sicuro. ( e in tutto ciò il colloquio per il mio assegno è tra una settimana, e io ho tutte le carte per vincerlo). E vedere che succede. e guardarmi intorno. E cercare un'alternativa che sia giusta sotto tutti i punti di vista.
E forse alla fine c'è solo che le valutazioni sono tante, e che solo ciascuno di noi sa veramente quale valore hanno le cose nella propria vita, perchè la vita è fatta di momenti e di giornate e non solo di mete, ceh come ha detto qualcuno è il percorso che conta, e io dico si, conta anche quello.


PS Nel frattempo ho chiesto un secondo colloquio per capire bene i termini economici e temporali della cosa
PPS Nel frattempo è uscita un'altra mezza occasione di tutt'altro tipo, in un laboratorio analisi, che pur sempre patologa clinica divento e magari mi piace anche
PPPS Proprio la mattina del giorno in cui la mia capo mia ha detto dei suoi piani il nano Edo mi aveva dato una lettera per lei, in cui le diceva che non poteva farmi lavorare così tanto...e l'altro pomeriggio in uno slancio di "pancia" ho chiesto ai meii figli cosa ne pensassero se sarei stata più con loro l'anno prossimo? perchè ecco...l'idea mi piace, di essere autonoma e gestire il mio tempo in modo intelligente cercando di non penalizzare nulla...
PPPS mi sa che al posto di ren, che alla fine vuol dire più pazienza che altro, mi tatuerò qi, che invece vuol dire energia. E' proprio proprio quello che stavo cercando...


In italiano non esiste un vero e proprio equivalente
per il termine cinese "qi", l'energia spirituale tradotta letteralmente come un "vapore" che costituisce
tutte le materie, compresa la vita umana.
Il carattere superiore di "qi" significa respiro
mentre l'ideogramma inferiore e' quello utilizzato
per indicare il riso.
"Qi" rappresenta dunque per i cinesi il soffio universale della vita che ci permette di esistere
e di sopravvivere, un elemento essenziale quanto
il riso nella dieta dei cinesi.


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