6 marzo 2012

NEVER QUIET

BISOGNA AVERE IL CAOS DENTRO DI SE'
PER GENERARE UNA STELLA DANZANTE
-F. Nietzsche-

Eccomi, sono io. L'incarnazione dell'irrequietezza. Quella che si rompe le palle ogni due per tre. Che non ha pace. Che deve pensare a cosa viene dopo ancora prima che l'adesso sia finito. Quella del tutto e subito, così poi inizio una cosa NUOVA. Perchè chi si ferma è perduto. Mai fermarsi, MAI.
Non so PERCHE'. Non so DA DOVE parta questo mio stato d'animo. Perenne. In effetti non è neanche uno stato d'animo, è più uno status quo. Un marchio di fabbrica. A volte una maledizione. Spesso un motore che fa sì che io vada avanti, sempre. Non sono una delle opere incompiute io, affatto. Io arrivo fino in fondo. Però poi devo trovare qualcos'altro. Sono quella del "What next?". In effetti è come se non mi gustassi veramente la conquista. quel momento in cui  quella cosa che hai voluto tanto ce l'hai lì, e te la godi. No, io a quel punto ne cerco un'altra. Magari ancora più difficile, più ambiziosa. Maccheneso.
Sono stufarella? forse. Iperattiva, senzaltro. non trovo pace. mi devo preoccupare?
A volte. a volte mi capita di guardarmi intorno e di sentire un moto che parte dalla pancia e che mi spingerebbe altrove. allora lo indirizzo, cerco qualcosa da fare. Una piccola rivoluzione. Stravolgo lo spazio di una stanza e metto tutto in ordine. Esco e vado a comprarmi qualcosa di nuovo. Mi siedo e inizio a schematizzare nuovi progetti. Oppure sogno. E questo mi dà benzina. Carica per andare avanti.
Poi mi dico che non ne posso più e imploro un attimo di calma. Poi però mi piacciono i posti caldi, sicuri, un pò come tornare a casa. Mi piacciono gli abbracci stretti stretti. I visi amici. Le parole calde. Se sono giù ho voglia di accoccolarmi nel respiro di qualcuno che mi dica che andrà tutto bene. Al solito insomma.
Bianco e nero. Tutto e niente. Mille facce. Tutto sommato credo di essere un pò come una gatta. Che ama stare da sola. E fare da sola. Che è frenetica, e rapida. Ma anche che cerca l'angolino caldo da condividere. Quando dice lei. Con CHI dice lei.
Quindi non lo so. Questo post mi sembra un pò inconcludente, che forse non si può concludere. O forse è frutto di uno dei miei ennesimi sbalzi di umore, di queste settimane che vorticano peggio di un frullatore e io mi ci perdo...chissà.
Come al solito...lo sapete che qualche rotella è sfuggita , ma voi non fateci troppo caso ;)

6 commenti:

  1. Questo NON è un post inconcludente. Questa sei tu in moto perpetuo e sei bella perchè sei così! E non lo sai ma sei la gemella cosmica di mio marito :) vivete tutto in maniera viscerale, complicata e anticipate l'impossibile. Non vi rilassate mai e secondo me, vivere come le persone "normali" vi ucciderebbe di noia.
    Dan (non loggata)

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  2. praticamente la mia fotocopia. evitiamo di incontrarci. il mondo imploderebbe :)

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  3. Hey ma ci hai preso in pieno!!!! E quindi hai uno splendido marito ;))) ihihih ;)) Comunque grazie...il tuo commento mi piace un sacco!!!

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  4. Ho letto il post convinta che non avrei mai detto...ANCH'IO SONO COSì.
    Però. Anch'io sono così.
    Solo che non sono mai riuscita a tradurre queste parole in Irrequietezza. Caos a volte sì.
    E ti senti inconcludente perchè stai già pensando che vorresti concludere qualcos'altro,oltre a quello che hai già concluso.

    Però concordo con la Dan, almeno per quanto riguarda me.
    Se mi dicessero, se mi costringessero, a pensare e fare solo nel presente, senza neanche un po' di IRREQUIETEZZA morirei.
    La vita è mutazione.
    Solo la morte è uno stato stazionario.

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    1. Ma quanto è bello sentirsi così capita ???? E quindi non sono la sola....evvaiiii!!! ;))))))

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