28 ottobre 2011

Ma la notte no

Togliere il pannolino a lulú non è stata una grande impresa. Niente a che vedere con quella epocale fatta per Edo, che piú o meno si ostinava a non cambiare minimamente le sue abitudini e cosí si comportava esattamente come quando aveva il pannolino ma, ecco..., il pannolino non c'era piú, con conseguenze che potere immaginare. Lei invece facile facile, abbiamo anche aspettato troppo. Ma la notte..no. Lei tre volte su quattro si sveglia in un lago. Anzi, mi correggo: è in un lago quando la sveglio. Perchè lulú dorme, e non si accorge di niente. Qualche volta veniva da me con aria stupita "mamma, s'ho la maietta bagnata!" e la faccia a punto interrogativo. E cosí, dopo aver svaligiato tutte le farmacie del circondario di traverse usa e getta, dopo aver cambiato letti e pigiami alle tre del mattino, attaccato lavatrici prima che cantasse il gallo ecc ecc, sono assalta ai metodi ammazzagenitore. Quelli in cui tu genitore ti svegli di notte per far fare pipí al tuo nano spanno lunato, che cosí prima o poi si abitua, dicono. Peró...devo confessare che è un momento fantastico. Io non mi metto la sveglia, tanto prima di mezzanotte non dormo. Quando sto per crollare vado di là e la prendo in faccio. Lei dorme. La porto in bagno, la metto sul water e lei dorme. Con la testa sulle mie gambe e abbracciata a me lei dorme. E dorme mentre fa pipí. Ed è strepitosa. Mi sciolgo ogni volta. Perchè poi mi dice "ho fatto", mentre continua a dormire. Ecco, ci sono queste cose, e questi momenti, che ti fanno capire che comunque vada, sei pur sempre una madre che si rincoglionisce dietro ai suoi bambini. Evviva!

24 ottobre 2011

Perchè non sono una mamma modello

Ci sono quelle mamme lì. Quelle che fanno le torte la domenica pomeriggio. Quelle che è tutto naturale, fatto in casa, biologico, genuino. Quelle che si ascolta solo questa musica, si legge solo quello, ci si mette solo quell'altro. Che non ci si sporca su! L'altro giorno in piscina ho osservato agghiacciata un padre che intimava al figlio 6enne l'autonomia completa e totale, e poi fiero e tronfio diceva ad un altra mamma del figlio 14enne che suona il flauto traverso all accademia. E io ho immaginato un ragazzino brufolosetto col suo flauto traverso, e mi sono sentita un pó triste che per carità, Severino gazzelloni era strepitoso...ma a 14 anni.. Non saprei.
Ecco no, io non sono così. Come sono io? Una mamma parecchio incasinata, che oggi ho mandato Edo a scuola in jeans e invece aveva ginnastica ma mi ero dimenticata, manonimporta. Una mamma che al figlio ha regalato il gioco dei pokemon chiedendo ai pischelki bel reparto videogiochi quale fosse quello più figo, e che insieme si è comprata finalmente little big planet per lei e ci ha fatto mezzanotte, ahah! Una che ai figli da anche i bastoncini findus, e che balla con loro ascoltando musica pop e rock. Che li veste come se fossero due bambolotti e mammamia che divertimento.. Che al cinema compra i popcorn giganti. Ecchisenefrega. Perchè quanto è bello essere bambini? E quanto è bello godersela con loro? Sarà che sono una mamma che pensa di avere quindici anni come dicono alcune mie amiche un pó più nella parte... Ma io credo solo che non serve essere seri e pinguini x fare i genitori, anzi..

21 ottobre 2011

Oggi mordo.. ( e ieri pure in realtà..)

Questo è un post esplicativo, sappiatelo.

Ecco. Vorrei imparare a mettere dei paletti. A non dare retta. A non farmi carico. Invece no. Invece continuo imperterrita in questo atteggiamento suicida, non dico mai di no. Ascolto, accolgo, sostengo. Cerco soluzioni. Pare che io sia disponibile. Per buona pace dell'universo amico intorno a me. Il problema è che ci sono giorni che proprio no. Che ne farei a meno. Che vorrei dire un sano 'fanculo. Perchè non mi va. Perchè ho i cazzi miei (che poi diciamocelo, di quelli a quanti importa? Ehm...). Dico spesso che certo, si sa, la vita è cosí, si va di corsa...poi peró? Ogni tanto, nei giorni in cui mordo mi viene da tirare le somme. E cosí, mi accorgo che X si ok, ha i cavoli suoi ma manco una telefonata a pagarla oro, e potrei pure essere morta. Quell'altra che poi il giorno che ti vedi e le cade l'occhio sull'iphone e vede le foto di edo e lu 'Oddio come sono grandi'..grazie al cazzo, l'ultima volta che li hai visti era due anni fa! E poi chi piú ne ha piú ne metta, che poi divento lamentosa. Fondamentalmente mi sono rotta un pó le palle dell'egocentrismo altrui, di quelli che manco ti vedono a parte utilizzarti come consulente per i Loro problemi che sono sempre piú degni di nota dei tuoi. Ecco. Voglio un cartello SGRUNT, una bella nuvoletta da tenere sopra la testa, che magari cosí si capisce che oggi non ho voglia, ripassate domani.

18 ottobre 2011

Aspettando..e praticando l'arte del divagare

Oggi ho fatto un esame per togliermi il dubbio dell'avere o non avere qualcosa. Un esame di quelli noiosi, quelli che finiscono in scopia, che come dice la mia amica F vuol dire che è ti infilano qualcosa in modo un pô spiacevole, e che l'inizio è meglio che nn ve lo dico. Fatto da un mio amico, che spero di non incontrare per almeno due mesi. Perchè è anche stato un pó imbarazzante, che se con uno ci lavori e lo conosci da dieci anni offrirgli versioni inedite di te non è proprio
Il massimo. Ma comunque è andata. Fastidioso, dolorosetto e imbarazzante ma archiviato. Aspetto i risultati in un paio di settimane. E intanto? Intanto praticherò l'arte del divagare. E stamattina sono stata perfetta. Dopo aver reso il mio inizio di giornata sufficientemente frenetico ( ritardo, corsa, lacrime di Edo, consolazione, scuola ludo, chiacchiera maestra, chiacchiere con altre mamme e via) sono tornata a casa. E dovevo arrivare alle 13. SENZA PREOCCUPARMI. Senza pensarci troppo, che mi sarebbe salita l'agitazione. Allora ho infilato la testa nell'armadio e ho fatto il cambio di stagione. Di tutto. Ero sommersa di magliette, maglioni, vestitini e jeans. Ha funzionato. Sappiate che nelle prossime due settimane ristrutturerò casa.

16 ottobre 2011

Ansia da prestazione

Ecco...devo preparare questo concorso mega, che ero convinta che lo scritto fosse andato male, e invece no. E ho una ventina di giorni. Come al solito le giornate mi scivolano via come niente, rapita dalla mia vita che sono un pó tipo il criceto che sta nella ruota che qualunque cosa succeda sta lí e continua a camminare..e quindi da quando ho ricevuto la raccomandata io ancora non ho aperto libro. Tutto nella norma. Dovrei essere agitata, ansiosa, impanicata. Ecco no. In verità voglio dirvi che il pensiero principale in questo momento sono i compiti di un nano di prima elementare. La maestra di matematica. Le lettere che devono riempire esattamente due quadretti. Colorare tutte le schede. Non lasciare nulla di incompleto. Colorare senza uscire dai bordi. Penserete che sono matta. Beh in realtà anche si, ma stavolta ho le mie ragioni. Che edo è stato a casa una settimana e aveva 39,5 di febbre. E io sono stata una mamma modello che ha chiamato le sue colleghe mamme per sapere ogni giorno cosa si faceva a scuola. Che sono stata ancora piú esemplare nel fargli fare i compiti quando tra un pó manco si reggeva in piedi. Insomma...potete immaginare quando al ritorno a scuola anzichè applausi e ola di congratulazioni ho ritrovato sul quaderno di Edoardo UNA NOTA della maestra di matematica, stastronza. "i compiti svolti durante il periodo di assenza sono svolti di fretta e senza cura. È opportuno che E. Li recuperi durante il fine settimana" O.o i computi in questione consistevano in 20 disegni da fare e colorare, 2schede di ritmi e altri cazzi. Ecco...devo spiegarvi come ho passato il week end sfiorando la crisi isterica mentre cercavo di convincere un bambino di 6 anni assonnato e annoiato a passare circa l'80% del suo tempo a fare i compiti?? Immagino di no. Ora capirete perchè io di notte non sogno il mio concorso mega, ma la maestra Simona, quella stronza di matematica che Rottermeier è una dilettante a confronto.

15 ottobre 2011

Disincanto

Le favole non esistono. E io non lo voglio proprio capire. Sono un'inguaribile romantica, pure un pó ottimista. Di quelle che la speranza è davvero l'ultima a morire. Che vale sempre la pena. Che poi vedrai che s'aggiusta tutto dai. Nonostante me la sia presa svariate volte in quel posto lì, dove non batte il sole. Io ci resto di merda eh, intendiamoci, ma poi mi rialzo e insisto. De coccio si dice a Roma. E così oggi è stato un bel sabato del cavolo, di quelli così terribili che è il primo momento della giornata in cui mi fermo e prendo l'iPhone in mano e non ho ancora capito cosa cazzo è successo con gli indignati a Roma. Che indignata lo sono pure io, e manco poco. Ma i miei due figli, il mio ex marito e ora pure il mio compagno tanto tempo e spazio mentale per esprimerlo non è che me lo lascino. E quindi non parlo degli indignati oggi. No. Parlo di me. Del culo che mi faccio ad essere una madre sola. Dell'illusione che poi peró magari trovi quella persona, quella che ama te e anche i tuoi figli e entra nella vostra vita e vissero felici e contenti. Ma invece no. La veritá è che forse ( e notare che ci metto il forse perchè sempre ottimista sono..) è impossibile amare i figli di qualcun altro. Amare incondizionatamente. Avere energie nascoste. Sopportare. Avere pazienza. Stare al gioco. Tirar su e andare avanti. Perchè giá è difficile se sono i figli tuoi, figuriamoci altrimenti. E quindi? Boh. Proporró una sana soluzione da donna moderna: eterni fidanzati senza vita familiare. Perché poi è ovvio che io sto dalla parte dei miei figli. E se a lui gli girano perchè è tutto faticoso e manco partecipa e per questo si infastidisce anche con loro, poi bisogna che io mi incazzi. Perchè se io faccio già una fatica enorme a gestire loro e la mia pazienza e ci devo pure mettere la pazienza con lui è meglio che lasciamo perdere, che giá lo so che è un sistema fallimentare. Oppure sbaglio? Devo capire? Avere pazienza? Aspettare? Non lo so... Io sono stanca. Di quella stanchezza che ti arriva dritta al cervello e ti rende quasi incapa e di gestire le tue reazioni. Che ti fa urlare vaffanculo perchè ti si sono rovesciate tutte le matite per terra mentre metti a posto da sola ed è ora di uscire e tu devi fare pipì da mezz'ora e non hai avuto ancora tempo e i bambini stanno litigando e lui si è innervosito e hai anche mal di testa...e no, nn lo so se ce la faccio. Forse no

13 ottobre 2011

Foglietto illustrativo

Ecco..ho deciso che i miei figli hanno bisogno di un foglietto illustrativo. Non un bugiardino, quello dei medicinali dove regna il terrorismo psicologico per dissuadere le masse, ma un vero vademecum con istruzioni dettagliate. Tipo che ci faccio anche qualche disegnino. È soprattutto per il mio ex marito, che poverino lavora così tanto che tra i suoi files quello figli c'ha una capacità limitata e lui non ce la puó fare a ricordarsi tutto. E per sua madre, che poverina è una donna all'antica e visto che al figlio non chiede perché è la donna quella che pensa ai figli, magari chiederebbe a un foglietto piuttosto che a me anche se sono fisicamente altrove. Ci scriverei di quelle cose tipo:
Edoardo. Pesa 19 kili. È alto 112 cm. I suoi amichetti preferiti sono pinco e pallino, notizie sparse su pinco e pallino. A scuola fa queste cose questi giorni. A casa deve fare queste cose. Nello zaino deve avere x e y, compra x e y.
Per la nana nr.2 vedi sopra, ma lei almeno non fa i compiti e non ha uno zaino multiaccessoriato i cui componenti vanno continuamente controllati e aggiornati.
Vi sembro esagerata?
No perchè ieri pomeriggio nano Edo mi ha telefonato in lacrime perchè la nonna e la baby sitter stavano tentando di fargli recuperare una settimana di matematica in un'ora. Dalle 18 alle 19. E oggi lui matematica non ce l'ha. E domani a scuola non ci va. E ha tutto il fine settimana x recuperare ( e la maestra gliel'ha anche scritto sul quaderno eh, nel fine settimana..) E ok abituarlo a nn rimandare a domani quello che.. Ma i nazisti li hanno dichiarati fuori legge. Ecchecazzo.
Ah, e poi non ha il temperino. Certo, io sono a casa mia. Loro sono con te fino a dopodomani. Tuo figlio è il padre (te lo ricordi?) e quindi: perchè dici a me che a Edo serve un temperino, adesso?? Mistero della fede...
E quindi ci vuole un foglietto illustrativo. Perchè già svariate volte ho illustrato a voce ogni dettaglio del file figli. Perchè verba volant, e scripta anche no..speriamo. Poi ditemi voi, se sono solo una rompipalle eh..

11 ottobre 2011

Ci vorrebbe la giusta filosofia..

Sono giorni strani. Il mio corpo mi ha mandato qualche segnale qua e là, come se qualcosa funzionasse non troppo bene. E nella mia testa si sono annidiati dei pensieri, delle paure. E io certe cose le so, le so bene. È come una condanna a volte, la competenza, la conoscenza. Perchè non puoi tanto sfuggire, o mettere la testa sotto la sabbia. Perchè sí, hai gli strumenti per ridimensionare, ma anche quelli per non farlo. Quelli per vedere qualche segno dove altri non sanno e non vogliono. L'ignoranza puó proteggerti. L'ho vissuto in prima persona, purtroppo. Quando sono stata accusata di allarmismo e pessimismo, ma invece poi avevo solo visto prima...e sarebbe meglio se fossi stata pessimista e allarmista e basta. Se fosse stata vera la versione rosa, quella a tarallucci e vinio E oggi ci sono pensieri che si muovono come serpenti nella mia testa, e cerco di tenerli sotto controllo. Poi mi accorgo che un pó di paura ce l'ho, e vado nel pallone. E penso che sono stanca di avere pensieri. E mi chiedo come si fa, ad avere tanta forza. Come fa chi sa di star male e vive ogni giorno. Leggo di madri che vivono, convivono con malattie importanti...e non so dove sia la fonte di quella luce, come si possa essere lucidi e restare tali. Mi chiedo spesso come sarei io, cosa farei. Forse per il lavoro che faccio, forse per le esperienze che ho vissuto ho spesso questo tipo di pensieri. Non sono una donna spensierata, non una madre spensierata. Se parto per viaggi lunghi lascio lettere a tutti, chiedo promesse. Ogni tanto dico cose, perchè penso che semplicemente voglio che siano state dette. Non credo di vivere ogni giorno come fosse l'ultimo, assolutamente. Peró qualche momento si. Qualche momento in cui mi sfiora l'idea che qualcosa possa succedermi c'è. E da quando sono mamma i momenti sono piú frequenti. E ogni tanto sono tangibili, quei pensieri. Diventano paure, piccole ansie. Forse è lo stress. Forse è il carico emotivo. Ma sono giorni cosí..e metterli nero su bianco sembra sempre portarli alla loro giusta dimensione, e donarmi un pezzetto di quella filosofia lí, quella giusta. Quella di Calvin & Hobbes. "se c'è soluzione di che ti preoccupi? E se non c'è soluzione, di che ti preoccupi?"

10 ottobre 2011

Diari febbrili..e non

La scorsa settimana lulu ha avuto l'influenza. 6 giorni di febbre con picchi a 39, 6 giorni di dosi massicce di tachipirina. Sfebbrata finalmente sabato scorso. Ovviamente nel frattempo Edo ha preso l'influenza e lui si sa, arriva con nonchalance anche a 39,7 e potresti cuocergli un uovo sulla fronte. Quindi lui combatteva con temperatura da ebollizione in rapida accesa, mentre lulu dopo 6 giorni di tachipirina ieri notte aveva 35,4. Ho seriamente pensato che si fosse trasformata in una piccola vampiretta, che già l'attrezzatura base ce l'ha visti i canini prominenti... Ma per fortuna invece no. Stamattina si è svegliata ed era la nana di sempre, mani tiepide e faccia da schiaffi.. Cose che capitano...evidentemente. Sappiatelo. E il mio collo è salvo

9 ottobre 2011

Due cose distinte

È tutto li. Nell'essere distinti e separati. Nel far si che a un certo punto uno vada da una parte e l'altro, appunto, dall'altra. Così mi sono ritrovata di nuovo sola, a combattere con le preoccupazioni di mamma, con la paura di non farcela e la consapevolezza che non puoi non farcela. Stringi i denti e vai avanti, inventi, improvvisi, ti ingegni. Raccogli ogni risorsa, anche la più nascosta, e vai. Arriverà la mattina, come diceva Edoardo ha da passà 'a nottata.
Dall'altra parte Lui combatte con i suoi problemi di figlio, per me un mondo lontano in verità. Forse per l'esigenza di non sperperare le energie, forse solo perchè ancora non mi riguarda così da vicino. Ma questo è.
E spontaneamente, senza polemica, mi sono ritirata nel mio angolino. Io e i miei figli. Io mamma tigre con i miei cuccioli. Come se ci fosse una linea sottile, che ci rende ancora due cose distinte, ognuna nel suo angolo da proteggere. Forse un giorno l'angolo sarà lo stesso. Oggi ancora no, oggi sono pur sempre una mamma sola di due nani, belli, dalle mille risorse ma faticosi e imprevedibili, e ancora mi rifugio nel pianto collettivo e consolatorio perchè chi l'ha detto che le mamme non devono piangere mai??

I/le cagasentenze

©Disney
Nella mia piccola esperienza ho capito in modo inequivocabile che NESSUNO È PERFETTO. Grazie al ca.. Direte voi, si ma mica tutti hanno così chiaro sto concetto eh.. Anzi. È pieno di gente che a questa cosa non ci pensa e sta lì, rigida e altezzosa a sparare giudizi su tutti, quelli che insomma c'hanno una parola x ognuno. Io ho alcune amiche così, le adoro lo stesso, intendiamoci. Peró cheppalle eh... Sempre pronte a dirti quel qualcosa perchè sai te lo devo proprio dire..ah si?? Ma perchè?? Te l'ho chiesto? No perchè in realtá... Anche no, grazie. Tipo che faccio una battuta sul fatto che mi sono finalmente presa l'ipad e la risposta è "invece di risparmiare"...eehh?? Ma che sono i soldi tuoi? Ma che sei il mio tesoriere?? No vabbè... Potessi rispondere senza freni inibitori altrochè metodo sticazzi (magistralmente illustrato dalla grande waiting ;))... No io dico solo che ognuno di noi ha i suoi punti deboli, e grazie a dio!! E allora lasciamoli stare che la vita è una sola e non possiamo sempre e solo pensare di stare sul pezzo per poi esplodere alla prima occasione, no??? E se poi intorno c'è chi si vuole rilassare ogni tanto..e lasciatelo campà!!!!

8 ottobre 2011

perchè me lo merito!

Ecco...oggi mi sono fatta un regalone. Di quelli che ci sono mille sani motivi per non fare, perchè in fondo è uno sfizio, perchè nn ti serve davvero, perchè e perchè...e io invece oggi no. Mi sono comprata uno di quegli oggetti del desiderio che quasi mi sognavo di notte, perchè io sono così. Ieri sera dopo una settimana relegata in casa a fare la mamma dei miei due bimbi malati vado al centro commerciale in cerca dell'oggetto del desiderio e NON LO TROVO. Mi innervosisco, non ho voglia di mangiare lì, ma è ora di cena, il cinema non mi va, boh. Ok..mangiamo un boccone la volo. solo che a un certo punto mi gira la testa, così mi alzo...e giusto il tempo di chiamarlo che mi risveglio sdraiata sul pavimento del centro commerciale con le gambe in su, una nuvola di gente intorno che mi chiede se voglio l'ambulanza . ahah. In effetti questa mi mancava. io pensavo di dormire, stavo anche mezza sognando...invece no. Sono svenuta. Ma dimmi tu. Quella ci mancava, alla mia settimana super :) E così oggi io me lo sono proprio meritata. Il mio IPad. Copertina rosa. Quanto sono orgogliosa.

6 ottobre 2011

don't settle



oggi è morto Steve Jobs. Io subisco incredibilmente il fascino di questo tipo di genio. il fascino di chi sa dirti con queste parole che devi seguire i tuoi sogni, che non devi mollare. Un genio, un folle. Un uomo che sembra avere una paletta con tutti i colori possibili, e che li usa. Che a volte sembra di poterli toccare quei pensieri così vivaci che si condensano in una nuvola sulla sua testa. che diventano caratteri su uno schermo. Che vanno oltre. E' adrenalina pura, è un'iniezione di coraggio. E' motivante. E' la tangibilità del fatto che ne vale la pena. Io faccio un lavoro che amo, follemente. Il 90% delle persone intorno a me ritengono che io sia folle e irresponsabile perchè lo faccio, anzichè maturamente lasciar perdere e fare un lavoro canonico, sicuro. Ma io AMO quello che faccio. E non credo di essere quel genio. Ma sentire quelle parole mi dà i brividi, e mi rende forte. E allora...stay hungry. stay fool.

apnea

ci sono momenti in cui mi sembra di fare fatica a respirare. perchè sembra che chiedere aria sia troppo, sbagliato, non giusto. E allora vai avanti in apnea...resisti, stringi i denti, e prima o poi passerà. Domani è un altro giorno, e proprio stasera ho detto ai miei bambini, stanchi e spossati dalla febbre, che è così che va, che ci sono delle giornate no, che si capiscono subito, perchè partono storte. e allora bisogna arrivare a fine giornata, buttarsi sul letto, chiudere gli occhi, farsi una coccola, ascoltare della buona musica e lasciare tutto lì, così com è, che magari domani le cose avranno un colore diverso. E allora...vado a prendermi il mio respiro, e domani si vedrà.

ShareThis