30 settembre 2011

GINSENG

L'altroieri è stata una giornata tipica. Sveglie la mattina alle 6, poi laboratorio, poi lezione dall'altra parte di Roma, poi riunione scuola Edo, poi giri per edo, poi volata in palestra (no, che pensate...solo a pagare eh..), poi giri e giri e poi cinemino. Solo che...io ho sonno. E così mi sono addormentata praticamente in faccia alla prof. Si vabbè..erano le 2 di pomeriggio...ma comunque NON E' BELLO...io mi sarei sotterrata, lei ha ironizzato e mi ha detto di non mangiare carboidrati..(ma xkè i miei 30 gr di riso sono da considerarsi carboidrati ??? O.o) E poi la sera sono uscita...e mi sono addormentata al cinema. Gli ultimi 10 minuti di un film movimentato, sul momento più bello. Avete presente le scimmie??? ecco...quando c'è la battaglia finale, urla, violenza, casino...ronf. La mia testa è piombatra con quella violenza che ti sveglia all'istante e dici Cazzo, dove mi trovo?? E poi ti dai un contegno, ma dopo un minuto sei lì con la bolla al naso e nel mondo dei sogni, senza scimmie....mmmm.....e allora..si, ok devo dormire. Farò del mio meglio per assicurarmi almeno 6 ore di sonno filato nelle prossime notti...ahah.  e nel frattempo mi sto dopando di ginseng. Che è buono, e dolce. E dice che sveglia più del caffè....e speriamo!!!!

29 settembre 2011

Orgoglio di mamma

Edo è un bambino timido. Introverso. di quelli che, se entra in una stanza, uno va bene ma due sono troppi e tre noncelapossofà. Che si attacca alla gamba della mamma come un koala, che ha dei giorni che proprio no "io odioooooo..." Così insomma, come già vi avevo detto. E quest'anno ha cominciato la prima elementare. E ha pianto per una settimana. E sale in classe solo con la bidella. E non aveva amichetti in classe ma solo due femmine. E lui le femmine, anche no grazie. Non per nulla, ma vive in un mondo femmina-centrico, mamma, sorella, nonna, baby-sitter, e poveraccio, ha anche ragione. Quindi succede che nella sua classe ci sono il bambino F ed il bambino T. Di quelli che li vedi subito. Carinissimi. spigliati. "vivaci". duracell. Un pò come il modello B della mia famiglia (Lulu). E lui però li adora. e io sono contenta, che magari gli danno una shackerata. Insomma ieri c'è la riunione dei genitori. La maestra parla, è molto carina, ci spiega tutto sulle elementari etc etc. Bello. Poi io mi avvicino, voglio dirle che io e il papà di edo siamo separati. che lui è un pò timido ma va stimolato...solite cose. Lei mi prende le mani, mi guarda negli occhi  e prima che io abbia detto mezza parola mi fa "Signora, edoardo è vivacissimo!" Del tipo, vivacissimo fa casino, vivacissimo parla troppo, vivacissimo non sta mai fermo, vivacissimo fa parte del nucleo sovversivo della classe insieme a T e F... Vi devo raccontare la mia espressione??? O.o mi è caduta la mandibola...ma dentro di me...ho pensato che ero proprio orgogliosa!!! lo so...sono una madre "sui generis" ;)

28 settembre 2011

errori

è che io l'ho amato. Lo amavo perchè vedevo qualcosa in lui, qualcosa che ogni tanto ancora intravedo. Ma c'era un mondo che io non avevo visto, che piano piano mi è arrivato dritto in faccia, mi ha ferita, provocata, consumata..mi ha fatto arrabbiare in un modo indicibile e unico. Mi ha allontanata da me stessa,  nella convinzione che fosse tutto normale e che nel mio ruolo di donna e madre ci fosse necessariamente la sopportazione, il sacrificio, la non considerazione di me. L'idea di accudire lui e la nostra famiglia perchè è così che funziona. Poi non ho resistito oltre. Qualcosa dentro di me ha iniziato a urlare sempre più forte e, complice la presenza di persone che mi hanno fatto ritrovare i miei spazi e il gusto di me, non ho potuto resistere oltre. Ho chiesto un cambiamento, l'ho implorato. Ma non è mai arrivato, chiedevo a qualcuno di rinunciare a se stesso, alle sue radici, al suo adattamento al mondo e alla vita. Non era giusto. Così ho fatto dietrofront. Ho messo un punto. E poi con grande fatica ho ricostruito equilibri nuovi, anche con lui, con i bambini. Preservando comunque quel nucleo, io e lui, genitori. Allineati, in armonia. Oggi è così. Mi è costato moltissimo, ma sono sempre convinta che ne valga la pena.
Eppure...ci sono serate così, e tutto sembra di nuovo troppo difficile.
Sono stata dai miei bambini che erano con i miei ex-suoceri perchè il mio ex-marito era ancora a studio alle 21 del giorno in cui i bambini stanno con lui. Ed era tutto lì, davanti a me, intorno ai miei bambini. Quell'atteggiamento da stronza della mia ex suocera, quel modo di fare come se quei due bambini fossero un peso, come se fosse colpa mia, come se io dovessi risolvere tutti i problemi di suo figlio, ancora. E non voglio stare qui a raccontarvi di come mi ha messo in mano i vestiti sporchi dei bambini, di come mi ha fatto notare che a edo serve una colla e una gomma nuova (perchè lei non può comprarle? e lui invece, che è il padre, non può dirlo a lui?), di come sempre, sempre, sempre, ha lo stesso atteggiamento. E io, al pensiero dei mie figli lì, per stare col padre che tanto non ci sta, sbattuti da soli davanti alla tv, senza che qualcuno sia lì a stare con loro, semplicemente...ecco, quel pensiero stasera mi fa venire voglia di urlare, e di piangere...ancora. Perchè ci sono errori che tanto, non importa quanto tu impazzisca a mettere toppe, non si aggiustano mai.

27 settembre 2011

e perchè me lo devi proprio dire???

vorrei poter fare un vademecum delle cose che , se anche proprio si pensano, non è per forza necessario che dirle. soprattutto se si stanno per dire ad una mamma. soprattutto se è da sola. soprattutto se corre dalla mattina alla sera...e insomma, soprattutto perchè spesso è meglio farsi i fatti propri.
Del tipo:
"ma perchè sei stanca?? io non capisco..."
in effetti...le 5-6 ore di sonno che separano le mie giornate dovrebbero essere sufficienti a ricaricarmi per affrontare lavoro,scuola di specializzazione, esami, due bambini, casa, e..ah si, vita privata!!
"e di cosa sei stanca?? guarda che i figli ce li hanno tutti"
è vero...giusto. e quindi questo mi fa sentire improvvisamente e giustamente riposata!
"però guarda non avere fretta...stare sole con i figli è così bello!! no?"
senz'altro. il week end, un paio di ore il pomeriggio...è favoloso. h24...ve lo posso assicurare, anche no. Ad esempio può capitare che tu abbia voglia di fare pipì da sola...ma capisco che sono esigenze davvero strane, eh.
"mamma mia, dipingi i tuoi figli in un modo..."
come due bambini di 3 e 6 anni, mediamente vivaci, mediamente sani (non easttamente dei soldatini) che amano fare cose da bambini?? si...sono proprio loro...in QUEL modo lì..
ecco...serve dirlo?? ...ANCHE NO.
Si, sono polemica. ieri è stato un lunedì...di quelli lì, che pure Vasco Rossi c'ha scritto una canzone. e quando sono tornata a casa alle 19, e ho combattuto con i compiti, la cena, i cartoni animati, la cucinetta, la favola, il pigiama, i denti, i piedini, i vestiti per domani, lo zainetto per domani, le matite temperate, i libri da foderare, la buonanotte, la litigata prima della buonanotte, la caduta prima della buonanotte, il ghiaccio e in mezzo ah si, la telefonata alla nonna (l'ex suocera) con "nooonnnaaaaa...io voglio te!! la mamma vuole che prendo un brutto voto a scuolaaa!!!" (no dico...grazie...ma non eravate nella mia stessa squadra voi due nani, sangue del mio sangue, lamammaèsemprelamamma...???!!??)...il tutto entro le 20:30. ecco...ho sentito il bisogno di un adulto. (Si, lui l'ho chiamato ma ieri le coincidenze erano proprio avverse per me...)...
e insomma...ma prima di dire certe cazzate...ma perchè non se lo fanno un giretto turistico da me?!?!


26 settembre 2011

Un'ondata di calore

Stamattina sono tornata nel mio vecchio lab. Dopo una sveglia traumatica e un'inizio di lunedì in cui tutto ció che non dovrebbe succedere di lunedì mattina (pipi a letto, latte e cioccolato sulla parete del salone, cereali sparpagliati sul pavimento e crisi di vario genere..) mentre le lancette corrono...sono arrivata li. Sono arrivata talmente presto che nessuno dei miei appuntamenti di lavoro era ancora presente. E così, ho avuto tempo. Il tempo dei saluti, delle chiacchiere, e delle coccole che fanno tanto bene.
Ho preso un ginseng con la mia adorata amichetta dai capelli rossi, che si, a volte litigavamo come solo noi donne sappiamo fare, ma quante ne abbiamo passate... Poi ho fatto due chiacchiere col fascinoso proprietario del bar..che nel giro di qualche mese durante uno degli anni più terribili del mio recente passato era diventato uno dei miei maggiori confidenti..poi si certo, è un fico e si certo, ci siamo andati vicini...ma poi anche no. E poi..l'abbraccio della mia mentore,amica, confidente super dottoressa che mi manca tantissimo e che adoro..e il mio DOC preferito, che lo sa che lo porto in palmo di mano.. E il fatto é che mi mancano un pó tutti. Che è stato come tornare a casa, a prenderti un sorriso, un bentrovato, un complimento più o meno esplicito. È che ti vogliono bene e si sente...e si, si lavora e ci vuole altro che un affettuoso paesino intorno, ma ogni tanto peró..anche si

23 settembre 2011

sorry BUT..

Attenzione: questo è un post noioso. Di quelli che mi girava di sfogarmi. E di lamentarmi. Ogni tanto lo faccio...


devo dirlo, con grande fatica, ma almeno per un pò pensavo di avercela fatta. Ho davanti qualche mese di pausa forzata dal lavoro, stavolta senza stipendio ho pensato di lavorare un pò meno, e alla fine mi andava, visto che è un momento davvero critico e faccio fatica da andare avanti. Perchè? beh...basterebbero un paio di parole: ricerca e Italia. Mettetele insieme e avete la ricetta sicura per la depressione. Io sono una ricercatrice di fatto ma ahimè senza titolo, automotivante, autogestita, autofinanziata (spesso), automunita , autocombustente...e chi più ne ha più ne metta. Amo questo lavoro con praticamente ogni fibra del mio corpo, il mio cervello è perennemente settato sull'ON ed ogni occasione è buona per una curiosità scientifica. E per questo faccio fatica a mollare, come avevo già detto agli esordi in questo blog. Tengo duro da ormai dieci anni, ma ci sono giornate difficili, come questa. In cui dopo che hai cmq pensato che almeno hai trovato chi ti paga altri sei mesi, che alla fine hai pochi mezzi ma le tue idee ai congressi vanno da paura, che se alcuni tra i più forti laboratori all'estero hanno pensato quello che hai pensato tu, tu pensi giusto e vale la pena insistere. Che prima o poi qualcosa cambierà, che ne vale la pena..ecco, dopo tutto questo arriva l'ultimo resoconto su come gireranno le cose adesso, nel dopo Gelmini. E più o meno il succo è: Sorry but...non siamo ricchi abbastanza. Perchè ora i posti universitari si pagano. E'legale, eh. lo ha deciso MariaStella. Ahimè...noi tanto ricchi non siamo...
però vedete?? quella foto lassù...ecco, quelle sono uno dei frutti del mio lavoro. Una fatica immonda...è un'isola pancreatica che sopravvive...è favolosa. E' mia.
E allora...io non so mollare. Un modo si troverà.

21 settembre 2011

tolleranza zero

Ecco l'ho scritto. Tolleranza zero. Nel senso che ci sono dei momenti in cui ringhierei piuttosto che parlare. Perchè a volte davvero non se ne può più. Si...perchè ci sono situazioni in cui è vero, ci vuole comprensione, ci vuole una pacca sulla spalla, ci vuole empatia, ci vuole umanità. In cui si deve lasciar spazio alla nostra parte bambina. Altre che NO. Altre in cui "cazzo sei un adulto comportati come tale". In cui ci vorrebbe una grossa bastonata, e non tante paroline dolci. Quando? Non so se c'è una ricetta assoluta...ma io ho come un galleggiante interno. Dopo un certo livello non ne posso più. E quando mi trovo di fronte  a chi vuole sempre e solo essere capito, coccolato e sollevato dai suoi problemi, a un certo punto mi rompo le palle. E divento dura, severa. Esce fuori il mio animo perfezionista che vuole tutto perfetto, performante, funzionante. O almeno che ci sia la capacità di prendersela la libertà di scelta, ma di essere coerenti a quella libertà. E non aspettarsi che ci sia sempre qualcuno  a raccogliere i cocci. E a rimetterli insieme. Dopo che li abbiamo rotti con la nostra testardaggine. No, grazie.
Oppure quando c'è qualcuno che sta sempre lì a fare il bastian contrario. Che pure io ce l'ho avuta quella fase eh. a 18 anni ero una contestatrice rompipalle a tutti i costi. e va bene. e' sano... ma poi. Poi si dovrebbe trovare un equilibrio. Non rinunciare o abbassare la guardia, o rinunciare ai propri sogni. ASSOLUTAMENTE NO. Però vivere. Sorridere. Fregarsene di tanto in tanto. Lasciar spazio al resto. Altrimenti si diventa dei rompipalle. E soprattutto, si rompono le palle altrui. Quindi stasera mi sfogo così...magari vi sembrerò un'intollerante...e forse in fondo lo sono. Perchè la libertà è sacrosanta, ma anche quella di chi la pensa diversamente. E io, i catechizzatori delle masse non li sopporto più tanto...ecco.
PS Lo so che ho le mie incongruenze...in fondo già ve l'ho detto che sono bipolare :P

20 settembre 2011

buoni propositi

Eccomi qui. io sono la donna dei buoni propositi. Di quelli serali soprattutto. perchè funziono più o meno così, la sera mi metto a letto e mi parte il radar del senso di colpa. Scandaglia tutta la mia giornata pesando con attenzione quello che ho fatto e quello che avrei dovuto fare. Credo sia un malsano retaggio di qualche strana lezione imparata da bambina. Tipo ai lupetti, con la storia delle BA (buone azioni in gergo scoutese) o del "nostro meglio"...vai a sapere cosa possono scatenare, e poi ti chiedi perchè mi interrogo ancora sull'opportunità di mandare o no i miei figli agli scout...ma vabbè. Fatto sta che il fenomeno mi colpisce, soprattutto in alcuni periodi. E non finisce lì. solitamente viene seguito dalla lista dei buoni propositi. Quella in cui ipotizzo le varie soluzioni da applicare a partire dal giorno dopo, e faccio la lista. Mi viene sempre in mente questo , che mi ricorda terribilmente le mie liste. Parliamone. Delle liste. Io sono la donna delle liste. Mi danno un senso di tranquillità, di potere. elenco i miei buoni propositi. Elenco le cose da fare. Elenco tutto l'elencabile, lo metto in ordine, ne prendo coscienza, gli dò un posto. E dopo mi sembra che sia più a portata. Sicuramente sono da internare. ma che ci posso fare? Ognuno ha una sua strategia per sopravvivere al caos...basta esserne coscienti...no????

17 settembre 2011

metti un pomeriggio d'estate al maxxi..

La storia è questa: ultimo (?!?) week end estivo, di quelli che ti regala Roma a metà settembre...sole caldo, cielo terso...come non pensare di andare al mare?? Premetto che quest'anno io, che di solito mi butto in spiaggia con qualunque assetto familiare in ogni week end decente da aprile a settembre, proprio io sono stata al mare numero 2 week ends...la sfiga mi ha perseguitata. E oggi...stiamo per uscire ma arriva una telefonata e Lui scappa. Ok...vado da sola...per la mai sanità mentale cambio meta e decido per il mare dis erie b vicino piuttosto che quello di serie a più lontano. A metà strada una fila che manco a Natale per andare a vai del Corso...così giro la macchina e torno indietro. e questo è stato l'inizio.. Ma poi..dopo aver improvvisato un pranzo osservo i miei nani isterici giocare in salone...no, non si può fare. Prendo i nani, prendo la mia Nikon, chiamo la mia amica C ed esco. Destinazione: museo Maxxi di Roma, dove so esserci un allestimento esterno figo, e volevo portarci i bambini. Ed ecco il risultato:


abbiamo "campeggiato" tra alti papaveri..


 fatto capriole..



 camminato scalzi sul prato..
 
e poi siamo andati al ponte della musica..e c'erano gli sbandieratori!!



 poi quando il sole è andato via siamo tirnati al maxi, a camminare tra le luci..
 abbiamo rivisto i fiori illuminati
 e poi siamo tornati verso casa..
che bel sabato!!!

16 settembre 2011

cose storte...e cose che si raddrizzano

ci sono un sacco di cose che vanno per il verso che preferiscono...in realtà sono la maggiorparte, ma alcune ci danno l'illusione di andare dove vogliamo noi. Comunque...sto partendo per la tangente, quindi. Che volevo dire? Niente è che...oggi mi sento stanca. In un turbine di notizie a metà, indecisioni e poca chiarezza sento come il bisogno di mettere un punto e non posso farlo. lo so..è la mia mania di controllo che esce fuori quando il caos regna sovrano. l'altra sera A mi ha detto che il mio caos è un caos ordinato comunque, perchè lo lascio entrare solo in alcuni aspetti della mia vita e comunque diciamo che è guidato. e forse è vero. Ma non ci vedo nulla di male...anzi. E oggi invece sto in un caos fuori controllo e faccio fatica a decidere cosa fare da qui a mezz'ora. E in fondo sono io che mi sto chiedendo 2000 cose tutte insieme, come al solito...bah.
Poi arriva una bella notizia. adesso. una di quelle che ti fa scendere una lacrima, o due, o un fiume. Perchè è così bella che si merita anche le lacrime. e ci vorrebbe un abbraccio, di quelli stretti. perchè ho appena scoperto che una delle cose che era andata nel verso più sbagliato possibile si è aggiustata. perchè hanno vinto i buoni. evviva G!

14 settembre 2011

effetti collaterali

La giornata di ieri ha avuto degli effetti collaterali e importanti su di me. Sommati a quella di oggi che ha previsto: nr 12 ore di digiuno forzato per esame ecografico di controllo (tuttapposto signò :)), spola tra policlinico nr 1 e policlinico nr 2 (a distanza di 1 ora di tangenziale trafficata) per dividermi tra laboratorio e lezioni e conseguente tragica assenza di colazione da urlo giustificata dal lungo digiuno (sostituita da una tristissima banana mangiata guidando in macchina), lezione noiosissima (di quelle che vorresti gli occhiali con gli occhi disegnati sopra), anticamera + camera per dialogo con prof referente e direttore della scuola di specializzazione per chiarire situazione imbarazzante in cui mi ha messa una professoressa fuori di testa (tipo che alla fine il prof mi fa: ah ecco, c'era qualcosa che non tornava oppure eri diventata matta tutta insieme...ancora no, gli ho risposto, anche se ci sto lavorando...), misero pranzo con panino in orario improponibile. Grazie a Dio, dato l'orario, sono stata graziata dal capo e non sono tornata in lab...evvai!! prendo i bambini a  scuola!! Ecco...no. Incidentone, trafficone, ritardone...quasi quasi mi appoggio un attimo.................ronf (per fortuna stasera si esce :)

13 settembre 2011

a proposito di notte, mattina, corse e schiamazzi

Sono finalmente le 16.30. finalmente è arrivata (quasi) la fine di questa giornata, che vi voglio proprio raccontate perchè, se il buongiorno si vede dal mattino...
Stamattina alle ore 04:30 la mia piccola lulu, dopo essere approdata nel mio lettone insieme a suo fratello edoardo (vi prego se avete scoperto qualche strategia funzionante per eliminare questo vizio DITEMELO!!!), lo ha inondato con la sua fantastica pipì. Che non è che solo la fa di notte, nel letto. E' che non se ne accorge. E' che ne fa come se avesse tracannato litri e litri di acqua come un cammello fino a dieci minuti prima. E' che la fa esattamente nello spazio che inevitabilmente si crea tra le numero 2 traverse che servono a impermeabilizzare il MIO materasso e che causano innumerevoli sudate di Lui quando dorme con me (nelle notti nani free soprattutto). E' che quindi ha bagnato copriletto,lenzuolodisopra,lenzuolodisotto,coprimaterasso,materasso, ah e si, le traverse. Quindi alle 4:30 io trasloco Edo, poi cambio Lulu (che dorme, ve lo giuro, dorme..), li porto nei loro lettini, disfo il mio letto e si...sono matta, è lecito per voi pensarlo, attacco la lavatrice. O_o nel frattempo sono le 5:00. Il mio letto non lo posso rifare visto che è bagnato quindi mi metto a dormire con lulu. I letti dei miei bambini sono quelli di Ikea da 158 cm. Non che io sia molto più alta ma ci sto dentro tipo mummia nel sarcofago. Vi lascio immaginare come ho dormito bene per la restante ORA. Alle 6.00 suona la sveglia...apro un occhio e stile zombie vado in bagno. Mi lavo, mi vesto, mi trucco, metto sul fuoco il mio pranzo, quello di lulu, il suo contorno, apparecchio, metto a tavola biscotti e cereali, preparo il loro latte e li sveglio. Sono le 6:30. Edoardo mi maledice e con me questa terribile scuola elementare che lo costringe a questi orari "L'ho detto io che la scuola elementare non fa per me!!!" (testuali parole, ma rantolando arriva al tavolo. Ludovica apre gli occhi, mi sfodera il suo miglior sorriso e si appende al mio collo (che bello dopodomani ho l'osteopata!!!) e si lascia trascinare al tavolo. tempo 2 secondi secchi è di nuovo addormentata sul tavolo.
Decido di ignorare la cosa e soprattutto il fatto che entro mezz'ora dobbiamo uscire. edoardo va avanti a sgrunt, ma ingurgita una paio di biscotti e dei cereali. Io ingurgito la mia colazione, finisco di preparare i pranzi mio e di lulu, la merenda di edo, imbusto tutto e via. Lavo e vesto Edoardo (sveglio). lavo e  vesto Lulu (addormentata) e ci catapultiamo fuori di casa (non vi dico come l'ho lasciata casa...) 30 minuti di quel traffico che solo certe strade di Roma Nord sanno regalarti...e sono da mia mamma, di fronte alla scuola di Lulu. Non potendola lasciare a scuola prima che il gallo canti, la mollo a mia madre con una busta di biscotti in mano, almeno si è svegliata. Mi faccio altri 10 minuti buoni di traffico, parcheggio in culo alla luna ma almeno c'è posto e mi avvio a piedi con Edo verso la fatidica scuola elementare. Suona la campanella. Lui mi guarda terrorizzato. Urla. Piange. Mi si attacca tipo ventosa. Lo porto in classe. Dopo 5 minuti vado via lasciandomi dietro il suo "mammaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa"...una scena triste. Ok...sono le 8:20. Mi avvio in laboratorio. Per la prima volta da quando il mio laboratorio si è trasferito 1 ora e 30 di traffico più in là, io sto arrivando puntuale. Cioè sono le 9:10 e sono già al Policlinico. Sono felice. inizio a cercare parcheggio. Credo di aver augurato delle atroci sofferenze con fare da camionista ubriaco ad almeno 5 o 6 persone nell'ora che è trascorsa dal mio arrivo in zona al parcheggio... Non so se arriverò alla fine dell'anno. Ho sonno. Ho lasciato una casa che se entra la ASL me la chiude. Forse dovrei andare...in fondo ci metterò solo un'altra ora  a tornare a casa.
PS Ovviamente in lab sono arrivata tardi...come sempre O_O

12 settembre 2011

Signore e signori ecco a voi i fagottini: Edo e Lulù


Io ho due figli. E questo lo sapete. ne parlo qua e là, non così tanto perchè in fondo anche sul blog sono una dissociata bipolare, un pò una mammy-blogger un pò una pink-blogger...ma ho sempre fiducia che prima o poi troverò il famoso punto di equilibrio (no dico, peggio che trovare un ago nel pagliaio..).
E allora oggi ve li presento, i miei fantastici bimbi, nani, gnomi, fagottini...fate vobis.
Oggi perchè...OGGI E' IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA, il piccolo Edo ha iniziato le elementari. (La povera Luli ha cominciato la materna una settimana fa ma poi capirete perchè una settimana fa non ho scritto un post sul primo giorno di scuola di Lulu).
Edoardo: nano 6enne. Un principino. Ovviamente è bello come il sole, è bello DAVVERO, nulla ache veedere con la storia dello scarrafone. Edo...è introverso. Timido. Sensibile. Abbastanza solitario. A volte un pò serioso. Mammone. Forse ha risntito dell'assenza del papà..io penso decisamente di si. Forse assomiglia molto al papà (Che ritiene che intrattenersi con più di due persone sia davvero una seccatura e preferisce sopra ogni cosa il rapporto 1 a 1. Che parla che alle volte nonostante il tuo diploma di maturità classica, la laurea e il dottorato ti servirebbe un dizionario e per fortuna c'è l'IPhone. Che anche si tiene parecchie cose dentro-ogni tanto anche no, con conseguenti tsunami rabbiosi che spesso colpiscono me) Io adoro Edoardo. E' molto intelligente, e un bambino capace di sensibilità rare. di quelli che ti guardano con li occhi a cuore dicendoti che ti vogliono sposare perchè sei bellissima. Ma ho qualche difficoltà a relazionarmi con alcuni suoi aspetti. Perchè mi ricorda il mio ex marito? Forse anche si. E perchè io sono l'opposto? Decisamente. E perchè vorrei potergli far capire che va tutto bene, che non serve prendersela, che non ne vale la pena. Che si deve sorridere. Che bisogna lanciarsi nella vita. Ma poi non so bene come farlo e vado a tentoni..come credo segretamente ogni mamma fa. E così cerco di dargli degli strumenti. Ecco. Parliamo tanto, perchè voglio che impari a condividere. Prendo in giro me stessa , lui e lulù, perchè voglio che impari a sdrammatizzare. Faccio con lui quelle cose che ogni 6enne vuole fare: vedere Ben 10, giocare alla wii e andare in bici senza rotelle, ma anceh quelle che pochi 6enni fanno:vedere cartoni inglesi in inglese, leggere tanti libri anche da grande, rispondere in modo sensato ad ogni sua domanda parlando di scienza e matematica perchè voglio che impari le sfaccettature e la libertà di viverle tutte senza schemi rigidi.
Oggi è stato il suo primo giorno di scuola elementare. Ovviamente si è attaccato alla mia gonna, nel mezzo del teatro c'è stato un solo grido: mammaaaaaaa!!! ed era il suo. O_O
Ho fiducia...nella scuola media. E nel fatto che quello sarà il suo primo giorno di scuola senza mammite...che ne pensate???


Ludovica: nana 3enne. Soprannominata duracell. Le teelfonate che ho fatto al centro antiveleni per lei non si contano. ha ingoiato: una bottiglietta di profumo Bulgari per bambini (buongustaia almeno), olio essenziale alla citronella direttamente dal diffusore, confetti di Momendol ( ma forse alla fine no). Ha leccato una cacca di cane dalla suola di scarpe del fratello. e'caduta dal seggiolone, dalla sedia, dall'altalena, da una pedana in un concessionario di moto. Dorme poco , ovviamente, come ho raccontato qui. Non sta MAI ferma, MAI. Da grande vuole fare la femmina. (vi rendete conto????) Sorride, nove volte su dieci. se qualcosa non va nel verso giusto lei fa spallucce, dice "ah." e va avanti. Canta. e balla. In continuazione. E' acida a volte. E'testarda come un mulo. E' orgogliosa. Dicono che sia molto simile a me (mmm...forse è vero...). però parla poco, condivide poco. Questo di lei mi spaventa un pò. Insieme al fatto che va da sola...e allora ho paura di trascurarla.
una settimana fa il suo primo giorno di scuola. Ciao mamma! E via. Ora sapete perchè ne ho parlato meno. e' incredibile che siano fratelli, così diversi. ma c'è da dire che io e il mio ex marito siamo così diversi e chiunque si chiedeva come diavolo potessimo stare insieme. Noi no. Noi ce lo siamo chiesti un pò dopo... :P

11 settembre 2011

imbarazzi

La scena è la seguente: io e Lui al supermercato, di domenica mattina, nel centro commerciale. Io ODIO questa situazione, perchè al centro commerciale di domenica si sa, ci va chiunque. Ma oggi non c'erano alternative e così eravamo lì. Dato che eravamo di corsa, niente carrello, niente cestino. Mani strapiene. Nello specifico: lui con spazzolone da water, filtro adsl, busta di altri negozi. Io con carne,latte, fette biscottate etc etc. camminiamo. Di corsa. Lui si blocca. sento un ciao...ecco, come al solito ha incontrato qualcuno, ma quanta gente conosce??? Mi giro, mi avvicino...poi guardo meglio: OH MIO DIO. Lì davanti a lui con lo spazzolone del cesso in mano c'è la sua ex (quella di 8 anni di convivenza, lasciata con grande travaglio, "Prima" di me) con il suo maritino nuovo di zecca. Oh cazzo. Ok, mi avvicino. Lei è di un colore tra il salmone e l'aragosta. Sembra che abbia davanti il suo peggior nemico ed una vera faccia da cazzo. Il maritino si gira verso di me, mi sfodera un sorriso a 32 denti e allunga la mano: piacere, piacere (eravamo davvero i migliori della situazione...tsè tsè). Allora Lui: ah si scusate...accenna una presentazione io-lei, ma lei, glaciale: si lo so, me la ricordo. Silenzio. Faccia da cazzo. Silenzio. Lui: vabbè..ciao. Ora io dico...quanto mi considerate sfigata? Io parecchio...no perchè poi oggi sarebbe stato il loro anniversario..le coincidenze a volte sono inquietanti.
E' finita che oggi ho lucidato l'argenteria.

Ho tagliato il prato. Sto vegetando sul divano da circa 2 ore. Ma dimmi tu... L'ho detto io che di domenica mattina al centro commerciale ci va CHIUNQUE. Meglio evitarlo...no???

9 settembre 2011

Cambiare idea...un pò

Mi è capitato di rileggere oggi questo post  e sulla fine sono rimasta un pò così...e allora vi racconto come è andata quella sera della valigia. E' andata più o meno che le mia mente ha la capacità di generare tante e tante lotte intestine, a volte sembra che i pensieri facciano i fuochi d'artificio là dentro e io ancora non mi ci sono del tutto abituata. Lui invece forse si. E se ne accorge anche. E così c'è tutta questa storia del vengoavivereconte, ibambinisonopronti, èilmomentogiusto etc etc...e poi ci sono io. Credo abbia un nome...si...panico, mi sembra, pa ni co.

Mi si è alzato il sopracciglio, quel week end. Parecchie cose, un mondo. Tutto insieme. Troppo? Forse..anche si. E allora lui mi ha guardata e ha detto: facciamo che vado a casa mia a dormire, eh? Poi magari i week end con i bambini li passiamo insieme. Poi magari ci abituiamo all'idea (diceva ti abitui è ovvio). Poi non ci corre dietro nessuno. Abbiamo tutto il tempo. E io gli ho detto ok. Senza sensi di colpa. Senza sentirmi un'idiota. Ho riabbracciato i miei bambini quella sera dopo tre settimane. Loro mi hanno chiesto di Lui, ovviamente. Hanno detto che volevano stesse sempre con noi. E io anche...ma non ancora. Perchè quel momento era un pò solo nostro e io lo volevo così. Perchè questo spazio è mio, e a tratti loro, e c'è tempo. Per ricambiare ogni cosa e trovare nuovi equilibri. C'è tempo. Per imparare che non mi metterà un guinzaglio e lascerà che io sia me, una gatta che a volte ti vuole vicino ma a volte no, che ogni tanto vuole stare per i cazzi suoi e che se esageri si gira e ti soffia, c'è tempo.
Ecco... è così che deve essere. Senza schemi, senza rigidità. Rispettando ogni angolo di ciò che siamo. Forse il trucco è proprio questo.

viva la libertà!

Mia nipote vuole venire a vivere con me. Sono lusingata. Davvero. Vi spiego un paio di cose.
Mio fratello è davvero un caro ragazzo, un uomo tuttofare cucinalavastira, un bell'uomo che a 25 anni gli morivano tutte dietro, carriera più che buona...etc.etc.etc però...è un rompipalle Co los sa le. Da bambini mi accendeva la luce in faccia alle 8 del mattino perchè era tardi. In vacanza. Da uccidere. E quindi mia nipote: Si gioca in ordine. Si sta attenti al parquet che sennò si graffia. E altre cose. Poi è un papà favoloso, eh. Bici insieme, favole, disegni, giochi. Davvero.
Mia cognata invece.  Acquaesapone.  Odia il rosa, i fronzoli, i trucchi, lo smalto etc. etc. etc. Insegna matematica. Suona il pianoforte. Canta(va) nel coro. E' giustamenet disordinata (grazie a Dio), ma mio fratello ha preso il sopravvento. Una mia amica è stata a casa sua. Commento: è ordinata. Appunto.
Mia nipote (5 anni) si veste solo di rosa, e di viola. Adora le Winx e le principesse. Ha i capelli lunghi quasi fino al sedere. Una volta è entrata in un negozio con la corona e lo scettro da principessa ed è rimasta 20 minuti davanti allo specchio a fare pose da principessa. Mia cognata per poco non la lascia lì. Dopo lo sprofondamento intendo.

Io. Vi posso dire, se non si fosse capito, che ho l'arbre-magique di Hello Kitty, rigorosamente rosa e che profuma di borotalco. E ne sono immensamente fiera. Non esco mai struccata. Abbino smalto, vestiti, biancheria, calze..e tutto l'abbinabile (mio figlio ha capito il trucco e così la mattina basta che mi guardi in reggiseno e mutandine e sa già che matita per occhi metterò...lo so...sto creando un mostro...lo so). nel mio cassetto di biancheria ci sono 40 completini.Ho 20 paia di occhiali da sole (e abbino anche quelli). Almeno 30 smalti diversi.

Un armadio molto molto pieno di vestiti. 20/30 paia di scarpe...estive. E forse altrettante invernali. Una quantità notevole di anelli, collane, orecchini. I capelli lunghi. Ho più o meno 18 anni (giusto perchè c'è una lunga serie di cose che amo fare che sono da maggiorenne ;))) ma va bene così.
E poi, amo lasciare i miei figli liberi. Sporcano e poi si pulisce. Mettono in disordine e poi si mette in ordine. Facciamo la lotta. Balliamo. Cantiamo a squarciagola i black eyed peas, vasco rossi, i cure e fiorello, ma anche calimero dance e le canzoncine da piccoli eh. Guardiamo cartoni stupidi e li prendiamo in giro. Facciamo facce idiote e i filmini. Loro non camminano ma corrono, stanno spesso scalzi. E mia figlia ha 8000 mollettine di ogni colore (che io abbino...sono malata ma scordatevi che io mi curi, a me piace così ;)
(blogmamma.it)
Dice che da grande vuole fare la femmina (OH MIO DIO) e intanto corre e salta come un maschiaccio dietro al fratello...ma io la vesto come un prinsipessa, e a lei piace tanto.. Mia madre dice che sembra che io abbia due bambolotti....in effetti forse...anche si. 

Ah. io vivo sola con i miei figli. Sono separata. E' difficile. Faticoso. A volte sbatterei la testa al muro.
E allora la mia nipotina (che ha l'età di mio figlio e io sono ziaceci e mi vuole bene) dopo cinema con popcorn e pizza a casa mi guarda e fa: zia, posso venire a vivere qui?? ahah.
le ho detto di si, poi però io me ne vado ;)

8 settembre 2011

Abbracci


Ci sono alcuni abbracci che ti si attaccano. Durano un pó, creano calore e poi ti restano nel cuore. Lì nel mezzo si crea come una colla, una rete..e tu vai via e quella persona ti è entrata dentro. E non credo che andrà più via, da quell'abbraccio, da quel calore. Diventa un pensiero, di quelli che ti fanno sentire bene. Che ormai non c'è molto da dire. C'è solo spazio per sentire. Quel caldo. Quel respiro. Quel profumo. Io amo gli abbracci. Quelli stretti peró.

Sicily sicily 2: La bella Erice

Prima di una seconda vita la bella Erice NON mi rivede..
E quindi siamo venuti in Sicilia, la nostra prima vacanza, pensata, desiderata, più o meno organizzata...il motto è un pó macchecefrega, che è un pó quella fantastica caratteristica che adoro di Lui che nel momento peggiore ti sfodera uno dei suoi migliori sorrisi e inizia a sparare cazzate così che tu non puoi che passare dal modello donna-stressata-isterica a quello di nonmisonomaidivertitatanto...PERÓ, cavolo stavolta c'è un peró..ma io mi chiedo, il destino deve sempre farci fare i salti mortali e un culo come una capanna a me e a lui?? No perchè un giorno vi spiegherò quanto poco facile sia stato diventareNOI, cioè io&te al 100%, che ci sono voluti solo venti anni (e venti anni veri, di quelli anagrafici non tanto per dire). E quindi siamo venuti a vedere Erice, la romantica Erice, a mangiare il favoloso cannolo siciliano di Maria grammatico. E ci siamo venuti ieri, con i suoi amici (colleghi, gli stanno pure un pô sulle palle, forse sono mezze stronze, maccheneso). Ieri, ferragosto. Ieri tutta la Sicilia del nord era a Erice. No, dico davvero. Abbiamo girato 2 ore e trenta per trovare parcheggio.


Tutti i bancomat della zona erano fuori uso, euro nel portafogli:5. Arrivati al ristorante (una mezza cagata tra l'altro) i suoi amici stavano andando via (eccetto, 2 ore di ritardo non è mica da tutti eh). Ok, mangiamo peró.. Il ristorante NON accetta carte e bancomat. Ok..Lui si offre di lavare i piatti, ci fanno pagare al bar. Insomma.." dai amore veniamo domani, al tramonto, fai le foto, mangiamo nel ristorante fico..etc..etc. Domani è oggi. Partiamo. Fila dal paese: 1 ora.

Arriviamo. 1ora e 35 per il parcheggio. Il tramonto l'ho visto dalla strada.



 Il ristorante ha dato via il tavolo (siamo in ritardo di 45') . Aspettiamo peró.

Ci fanno sedere e...la magia. Siamo noi. Mangiato da paura.

Ri-cannolo da paura e anche due chiacchiere con la mitica Maria.


E anche la passeggiata con le foto,

 e lui me ne ha fatte alcune strepitose.



E anche siamo felici. Ma a Erice non ci torno.



Ps ovviamente questo post lo pubblico con..ehm..qualche giorno di ritardo :(

IN-CONCLUSIONI

La scena è la seguente: sono davanti al pc (ovviamente al lavoro), ho due nuovi lavori da scrivere (articoli scientifici intendo, di quelli che ci vuole la testa, e tanta perchè poi qualcuno ti farà davvero il culo con l'unico scopo di smontarti)....e canto. Si, canto un pò di tutto, dai train a ben harper, passando per elisa e i Lunapop (sto davvero cantando i Lunapop??? OHMIODIO)....ah si, certo, sono sola. Ovviamente il mio fantascientifico lavoro sulla chemioterapia e l'infertilità è su pagina 1, tipo:eraunanottebuiaetempestosa. machebello. Machisenefrega. Sono di buon umore. dare libero sfogo ai miei istinti di eterna adolescente cazzona MI FA STARE BENE. E allora lo faccio. Mi concedo spazi di inconcludenza, molto consistenti a volte. Sono stata capace di fare un palloncino con la gomma in faccia ad un ricercatore alla prima riunione della nostra collaborazione...e volevo sotterrami ma lui ha sorriso (avrà pensato che ero una deficiente ma tanto poi ha cambiato idea...credo...si sicuramente lo avrà fatto). E me li tengo stretti...i miei spazi. Ogni volta che li ho lasciati andare è successo il putiferio, e mi sono ritrovata a rivoluzionare totalmente la mia vita...perchè di mezze misure non ne ho. Ecco. L'ho detto. Mi sono convinta. Il punto di equilibrio sta lì: assecondare. Se stessi. I propri bisogni. La propria indole. E anche la propria razionalità. Cantare a squarciagola. Dire quello che si pensa. Baciarsi in mezzo alla gente. Ridere, anche a voce alta. Perdere tempo. Fare cose inutili. Coccolarsi. farsi coccolare. Partire. E tornare, se ci va. In una parola: muoversi, che CHI SI FERMA E' PERDUTO...tutto chiaro, no?

7 settembre 2011

IO SONO BIPOLARE

E' così...e secondo voi perchè questo blog ha questo nome? perchè è la questione più vecchia del mondo, la mia, eternamente combattuta tra ragione e sentimento...una fatica immane. Sono cresciuta con una supermamma, superdonna, superefficiente, superpragmatica, concreta, pratica. Alla grande. Io? una bambina superautonoma, superintelligente, super...con poche poche necessità, che andava da sola. Poi sono diventata a tratti un'adolescente un pò ribelle (più che altro con mia madre, ah la famosa età ingrata..) e poi una donna superdonna che però ogni tanto ha dei colpi di testa. Ecco. I miei colpi di testa. E' lì che abito io. Cioè, anche nel resto, negli schemi, nel pragmatismo, nell'efficienza. Ma anche no. Anche nei colpi d testa. Quelli che arrivano quando sono soffocata da quegli schemi, quando esplodo...quindi sono bipolare. Quelli che mi hanno riportata dall'amore della mia vita, che non è il padre dei miei figli. Quelli che mi hanno fatto diventare una madre incasinata ma felice piuttosto che super e musona. Quelli che mi fanno respirare. M;a che mi fanno snetire anche debole, inadeguata, in colpa, inefficiente. Nel mezzo c'è il mio caos, quello del blog, appunto. Le due me.  Lotto continuamente tra l'una e l'altra me. Ci sono tutte e due, sono forti e prepotenti. E ora devo farle convivere, devo inventare un modo. non posso continuamente rivoluzionare...non posso...giusto? immagino che ci riuscirò...e intorno a me sempre più dichiarazioni di donne che sanno essere nel mezzo, tra dovere e piacere, tra mamme e se stesse, tra mogli e se stesse, tra etichette e no. Intanto però lo so...sono bipolare, incasinata, irrequieta...e va bene così.

6 settembre 2011

Sicily sicily-part1

Ho detto che non mi piacciono i post-postumi?? Si l'ho detto...MA questo è il primo di una serie...perchè oggi è stato il primo giorno: il primo giorno di scuola della piccola lu, il primo giorno che il capo è tornato al lavoro, il primo giorno di traffico, il primo giorno del vero dopo vacanze...summer is over, bye bye. E allora io scrivo FINALMENTE il mio post sulla mia mitica vacanza in Sicilia, io e Lui, Lui ed io, il mare, il sole, i cannoli siciliani e via dicendo. Perchè...o ora o mai più.
E allora, ecco...è andata più o meno così-
La partenza ve l'avevo raccontata, e la prima sera pure, Alex Britti e le fantatsiche coincidenze della vita..

poi c'è stata la luuungaaaa traversata verso la Sicilia.... e vi assicuro che 2 ore e 30 min per imbarcarsi sono lunghelunghelunghe. Non siamo stati all'altezza dei dirimpettai e dei vicini di fila che agitavano fieri i loro panini imbottiti corredati di ciambelle fritte, coca cole e chi più ne ha più ne metta, noi con du' bottiglie d'acqua e mezza banana, ma ce la siamo cavata!!!
E così...la splendida Sicilia. Prima pausa tanto per Taormina. Il tanto per mi è costato tutti i miei buoni propositi risparmiatori che si sono infranti proprio qui:

su questi marc jacobs da urlo, comprati promettendo che sarebbero stati l'unico acquisto delle vacanze ma che ovviamente sono tornati nella capitale in ottimissima compagnia. Comunque 
Taormina è bella, bella bella
 
tanto che abbiamo deciso di tornarci.
E poi..è iniziata la va can za, quella in cui ci saremo persi 10 milioni di volte, quella che noi il staellitare non ce l'abbiamo ma non ci serve, quella che il mio credito telefonico è stato risucchiato da google maps che tanto funziona bene lo stesso, quella che fico 'sto waze, usiamo questo!!
Comunque...approdammo: Agrigento, Valle dei Templi...meraviglia.


5 settembre 2011

elogio del bianconiglio

eccolo lì...avete presente?? Il bianconiglio...che corre con quel suo fantastico orologio da taschino gridando ètardiètardiètardi!!!! ecco...quello sono più o meno io. Circa 300 giorni l'anno (tra ferie e week end alterni forse 65 li posso salvare ;)) corro come una matta a destra e sinistra tra bambini, lavoro,ex marito, amiche, compagno, parenti...insomma cose varie. Si si, uno spazio per me c'è...eppure mi sembra sempre così stretto!!
per esempio, questo blog: sapete quante volte mi ritrovo con la testa affollata di pensieri, parole, immagini che andrebbero solo riordinate in un file e postate quanto prima?? INNUMEREVOLI.
E quante volte ho il tempo di creare il famoso file? SCARSISSIME
Quindi, trovando in queste coincidenze una chiara e ottima ragione di shopping ho comprato, nell'ordine: un quaderno di carta riciclata per scrivere, una moleskine del piccolo principe per scrivere e attaccare foto etc per i miei figli, una moleskine normale per scrivere e attaccare cose varie con il mio compagno, e sto accarezzando l'idea di comprare un'ulteriore moleskine (si lo so, sono da ricovero) per ME, ovviamente da corredare di penna, matite , pennarelli etc etc...mia madre ha sempre detto che dovevo sposare un cartolaio, e forse aveva ragione.

Poi è ovvio che così come non trovo il tempo di tirare fuori il mio mac e scrivere, non trovo quello di farlo sulla moleskine di turno...che disastro, sono la donna delle buone intenzioni...ed in linea con le mie buone intenzioni e i miei buoni propositi prometto di inondare il mio blog di post-postumi, non scritti forse di getto durante la pausa caffè del capo (tipo questo?!?!) ma almeno scritti...meglio di niente no??
che dite??

Nel frattempo continuerò a fare il bianconiglio...se mi vedete fermatemi!!!!!!

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